Adobe Photoshop nasce, nel 1987, da un’idea di Thomas Knoll, uno studente di dottorato in informatica dell’Università del Michigan. In realtà il programma che aveva creato Knoll prendeva il nome di Display. Questo software permetteva la visualizzazione di immagini in scala di grigio su monitor in bianco e nero. Il fratello di Thomas, che lavorava in una industria di effetti speciali, capisce il grande potenziale del programma e aiuta a svilupparlo indirizzandolo anche sull’editing delle immagini. Proprio per questo lato “editing” il nome viene modificato in ImagePro e poi dopo definitivamente in Photoshop.
Nel 1988 i fratelli Knoll firmano un accordo di licenza con la Adobe Systems.
Dopo 2 anni dall’acquisto da parte di Adobe nasce la prima versione di Adobe Photoshop 1.0 sviluppata solo per Macintosh. La cosa rivoluzionaria di questo software è che aveva già alcune delle sue caratteristiche attuali.

Negli anni ’90 nelle versioni successive vengono implementati sempre di più algoritmi chiave di Photoshop.
Nel 1994 nella versione 3.0 viene aggiunto l’uso dei livelli, una delle funzionalità più importante e famosa di Adobe Photoshop.
La versione 5.0 uscita nel 2000 vengono aggiunte altre importanti funzionalità come la palette storia, la possibilità di modificare gli effetti di fusione dei livelli, inserire e modificare testi e la gestione del colore.






Tra il 2000 e il 2010 Adobe Photoshop diventa uno standard globale per la grafica digitale, la fotografia, il web designer e addirittura per il cinema.
La versione Creative Suite viene rilasciata nel 2003 insieme alla nuova versione di Photoshop CS che fine al 2012 ha avuto 6 versioni (CS1 – CS2 – CS3 – CS4 – CS5 – CS6).





Fino al 2013 Adobe vendeva il Photoshop in un’unica soluzione di pagamento.
Dal 2013 in poi ha deciso di commercializzarlo con un pagamento in abbonamento mensile con il software Adobe Creative Cloud.
Sempre nel 2013 Adobe rilascia la versione CC che permette aggiornamenti continui, funzionalità basate su cloud e intelligenza artificiale. Vengono introdotte anche versioni per Ipad.







Adobe ha sviluppato anche un’estensione di file nativa e proprietaria chiamata .PSD. Questa estensione prevede il salvataggio di ogni modifica fatta all’immagine compreso livelli ecc. Questo è utilizzato soprattutto per lunghi lavori di editing perché si conservano tutte le fasi di lavoro. purtroppo, come è possibile immaginare, avendo tante informazioni al suo interno ha un notevole “peso” a livello di dimensioni occupate.
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